
L'Associazione
degli Enti del Terzo Settore

Jacqueline Morineau

Stage di formazione

Mediazioni

Autoformazione

Sensibilizzazioni
BENVENUTO
SNODI è un’Associazione di Promozione Sociale nata per affrontare i problemi legati ai conflitti interpersonali.
Applichiamo l’APPROCCIO UMANISTICO come principio fondante.
Il gruppo
Snodi nasce nell’aprile 2010 come Associazione di Promozione Sociale da un gruppo di professionisti formati da Jacqueline Morineau.
Il Modello
L'approccio umanistico non è solo un modo di affrontare i conflitti interpersonali, ma un vero e proprio stile relazionale, un modello di società
Dettagli sull'Evento
Si tratta di una autoformazione che si focalizzerà sulla fase di preparazione di una mediazione dei conflitti. Approfondiremo un delicato momento
Dettagli sull'Evento
Si tratta di una autoformazione che si focalizzerà sulla fase di preparazione di una mediazione dei conflitti. Approfondiremo un delicato momento del processo di mediazione, quello legato al contatto iniziale con le parti e agli aspetti organizzativi che anticipano e preparano l’incontro di mediazione. Si tratta di una tematica che spesso non viene affrontata nei contesti formativi legati al modello Morineau. Molti mediatori formati e che desiderano sperimentarsi nell’applicazione di questo tipo di mediazione spesso ci chiedono quali sono le accortezze da seguire e quali le esperienze alle quali fare riferimento.
La giornata di lavoro, come sempre orientata anche ad una vera e propria ricerca del gruppo sul tema, sarà condotta da Massimiliano Anzivino. Si alterneranno parti teoriche ed esperienziali ma soprattutto si darà spazio alle pratiche dei partecipanti esponendo risorse, limiti e dubbi sperimentati. Verrà anche presentato il modello utilizzato in questi anni dall’associazione Snodi nella gestione degli interventi di mediazione oltre a quello di altri enti che praticano il modello umanistico in Italia e in Francia.
L’intera giornata di sabato 26 ottobre, dalle 9.30 alle 18.00, si terrà a Milano presso la sede di ISMO in via Lanzone 36 facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Il contributo per la partecipazione è di 20,00 euro grazie al 5 x 1000.
Orario
(Sabato) 09:30 - 18:00
Luogo
ISMO
Via Lanzone 36, Milano
Dettagli sull'Evento
In stretta connessione con l’incontro del 26 ottobre, andrà in scena una giornata sperimentale che ha l’ambizione di diventare nel 2020 un
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In stretta connessione con l’incontro del 26 ottobre, andrà in scena una giornata sperimentale che ha l’ambizione di diventare nel 2020 un momento periodico di lavoro sia formativo che di crescita personale. Come già anticipato, i formatori dell’associazione Snodi proporranno la gestione e l’osservazione di una mediazione completa, sia nei tempi che negli aspetti organizzativi preliminari.
Il conflitto da mediare verrà portato da uno dei partecipanti coadiuvato da una spalla (un ulteriore partecipante che impersonerà l’altra parte del conflitto) e avrà una durata di circa mezza giornata come avviene solitamente nelle sessioni di mediazione umanistica, diversamente dai contesti formativi dove si ha solo un estratto del processo (solitamente della durata di 1 ora). Sarà quindi possibile sperimentarsi sia come confliggenti che come mediatori e vi sarà un’ampia parte di rielaborazione (nella seconda parte della giornata) di quanto osservato da tutti i partecipanti. Anche qui lavoreremo con un approcco orientato alla ricerca e alla definizione collettiva di un modello operativo.
L’intera giornata di sabato 30 novembre, dalle 9.30 alle 18.00, si terrà a Milano presso la sede di ISMO in via Lanzone 36 facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Il contributo per la partecipazione è di 20,00 euro grazie al 5 x 1000.
Orario
(Sabato) 09:30 - 18:00
Luogo
ISMO
Via Lanzone 36, Milano
DICONO DI NOI
Desidero ringraziarvi tutti per l'armonia vissuta nei giorni appena trascorsi, per gli scambi offerti nell'autenticità dell'essere, per le emozioni condivise. (continua a leggere..) Al di là di ogni sapere di testa, è questo ciò che resta, un legame profondo nato dall'incontro, per quanto breve, con ogni verità, come un'impronta, o un sentiero, che nulla può cancellare e replicabile all'infinito. Poco alla volta, l'intreccio di tanti piccoli sentieri creano una rete di relazioni vere che restituiscono umanità al mondo e tanta bellezza. Sì, perché anche i nostri occhi cambiano, vedono le persone più belle, di una bellezza che incanta e che ci invoglia a restare, che ci nutre di pace, a coltivare questa modalità contagiante: relazioni che accolgono, riconoscono, che demoliscono le gabbie prodotte dal giudizio-senza-appello. Nei tempi dello stage tutto questo sembra possibile, più facile, un'isola di benessere. E fuori? Il pericolo in agguato è rimettere le maschere dei ruoli, tornare preda del farefarefare, dell'ioioioioio e quindi mi devo difendere e mi chiudo all'ascolto.Grazie dal cuore.
Quando avrò bisogno di fare il vuoto nei miei pensieri, la mente volerà verso la pace di quella terrazza invasa dal sole e dalla salsedine, (continua a leggere..)dove una vocina dall'accento francese ci diceva di respirare con il mare.
Come sempre la mediazione ha una forza prorompente e innata in cui c' e' solo da tuffarvisi dentro e poi......e poi chi lo sa!???
Questa esperienza è stata sicuramente inaspettata, nel senso che pensavo avrei acquisito un altro metodo di mediazione, invece quello che "mi sono portata a casa" (continua a leggere..)è un approccio non solo professionale ma ... di vita , qualcosa di semplice e nello stesso tempo di una profondita' essenziale. Sento anche un grazie per per la simpatia l'attenzione e l'accoglienza che c'è stata nel nostro gruppo: è stato davvero facile e rilassante essere li e lo staff ha contribuito non poco: sempre pronto e attento a cogliere i nostri bisogni ed esigenze piu' o meno didattiche! GRAZIE!
Grazie a tutti per tutte le condivisioni, le risate, le lacrime, i sorrisi e le mangiate. Grazie allo staff di Snodi per il grande lavoro, prima durante e dopo.(continua a leggere..) Sento tanta autenticità, Una cosa che mi entra nel cuore "più-e-più", come dice Jacqueline. Un grande abbraccio
Anch'io voglio dirvi che, pur essendo una settimana da incubo, riesco a mantenermi nell'"onda lunga " di quello che abbiamo vissuto insieme nei giorni scorsi, (continua a leggere..) ed è davvero un qualcosa di speciale! Quando sento che ... non sto respirando, sono sommersa ... accedo al ricordo dei molti momenti di pace trascorsi con voi.
Nonostante un rientro alla routine più duro del previsto, sento una grande e rinnovata energia in me, senza –e qui sta la novità- che ciò mi renda preoccupata. (continua a leggere..)Conto di ritrovarvi presto. Organizzatori fateci sapere!
Un grazie di cuore per l'esperienza vissuta… In questi giorni ne ho sentito la bellezza e la potenza, ne ho ascoltato i suoi risuoni e sto cercando di comprendere le tracce da seguire. (continua a leggere..) Grazie per avermi aiutato a riscoprire il valore del silenzio e di uno sguardo che com-muove, che non giudica e che accompagna il viaggio di scoperta nella nostra profonda umanità, dove tutti siamo più vicini... Siete arrivati in un momento di "snodo" per me davvero importante... grazie… Siete "contagiosi", quindi ci vedremo presto!
Ringrazio tutti perché continuo a portare con me i momenti intensi trascorsi insieme, la mediazione che mi ha riguardato in prima persona sta continuando a “lavorare”……… Per ora, in attesa di incontrarvi vi abbraccio tutti.
Ancora una volta, e per chi già conosce la mediazione umanistica sa di cosa stiamo parlando, nella due giorni di lavoro abbiamo riassaporato quella cura della persona (continua a leggere..)che ridona leggerezza, pulizia, pace e che qualcuno ha definito metaforicamente e in modo un po' ironico beauty farm. Di questa immagine vogliamo tenerci proprio tale aspetto del prendersi il tempo per sé, per ascoltarsi, riposarsi, fare manutenzione, preparare il prossimo passo per domani. Rigenerarsi. Sono stati giorni intensi, vissuti pienamente, con presenza. Sono stati giorni per ritrovare una sensazione di casa e aprire nuove porte per accedervi. Sono stati giorni dove è risuonata tante volte la parola essenziale, quel punto di arrivo e di partenza al tempo stesso che ci permette di dare tanto senso alla nostra vita. E' stato bello nutrirsi della dimensione del piccolo gruppo e scoprire in esso il piacere dell'incontro e dell'intimità, del tempo lento, della normalità e lo stupore del silenzio. Come se questo piccolo contenitore avesse esaltato la capacità di un linguaggio che coinvolge, trasforma, che è il pezzo che manca.
Sono su un treno e la condizione del viaggio è la migliore per fermarsi finalmente a pensare, respirare, guardare i colori dei paesaggi che attraversi. (continua a leggere..)Ed è proprio guardando fuori dal finestrino che ho pensato ai colori delle storie e delle persone che hanno partecipato allo stage: il colore della terra nella quale abbiamo affondato le nostre radici durante la verticalità. Il rosa e grigio delle conchiglie che ci hanno permesso di far uscire emozioni e racconti. Il rosso che per me è il colore del filo che tiene il legame tra la terra e il cielo, nel miracolo.
La mediazione è stupirsi ogni volta dell'inaspettato anche se le fermate sembrano apparentemente le stesse. (continua a leggere..)Ma i racconti le storie personali condivise e a volte le lacrime ci permettono di guardare fuori e dentro di noi con uno sguardo che si modifica ogni volta con sfumature di colore luci ed ombre che sfiorano il cielo.
Ho vissuto l’ultimo stage di formazione innanzitutto come un incontro con me stessa attraverso le relazioni con gli altri partecipanti del gruppo. (continua a leggere..)Insieme abbiamo creato uno spazio dove trovare la possibilità di incontrarsi nella propria verità - nella propria oscurità, dolore, debolezza e allo stesso tempo nella propria serenità, bellezza e umanità. Provo una sensazione di pace, di accettazione. Invece di una continua lotta tra oscurità e la luce vedo che lì in mezzo c'é un passaggio. È lì, passando da una all'altra, che creiamo la vita?
Direi che la mediazione umanistica dà luce a una dimensione di mediazione più profonda. Se la mediazione é un modo di risolvere (continua a leggere..)conflitti tra persone, la mediazione umanistica lo fa partendo dall'inizio, dal risolvere il conflitto interiore della persona. Non cercando “i perché” nel passato ma facendo sì che la persona esprima la propria integrità, la propria umanità".
L'incontro di autoformazione, come sempre è stato un breve ma intenso gruppo di mediazione, che mi ha ripulito e liberato di antiche incrostazioni.(continua a leggere..) Un rimuovere, nel senso di liberare, fare spazio alla Mediazione dell’anima. Il bisogno di liberarmi da vecchi risentimenti e antico dolore che ancora mi tiene imbrigliata…
Sono ancora immersa nell’onda e nelle intuizioni dell’ultimo stage. L’intuizione forte di questa invisibile umanità che ci abita e ci permea, (continua a leggere..)questa indicibile essenza spirituale di cui siamo fatte… Il lunedì sera tornando in treno guardavo le persone cercandone l’umanità, al di là della fisicità, degli atteggiamenti, delle espressioni….. e si allargava la commozione. In questi giorni mi capita di sentire per chiunque comprensione e fiducia, anche quando la relazione porta con se delle tensioni. E poi le tensioni si sciolgono e svaniscono lasciando uno spazio di insolita e benefica tranquillità…. Grazie e un forte abbraccio.
Carissimi tutti, è per Voi il mio ringraziamento per quanto condiviso e per le nobili emozioni vissute durante l’ultimo stage.(continua a leggere..) Per me è stata una importante esperienza che ha arricchito la mia persona e aumentata la consapevolezza di essere sempre in cammino e che, a volte, quando trovi delle risposte a delle domande spesso ti viene cambiata la domanda. Siamo davvero un continuo laboratorio di ricerca per crescere e migliorare. Affido a questo proverbio africano il mio speciale augurio per tutti voi con un affetto sincero..... Detto proverbio così recita: "se vuoi rendere feconda la tua terra (vita) attacca l'aratro ad una stella...." La stella ci ricorda che è essenziale la "luce" per ogni progetto che miri a generare serenità e libertà in una persona. La stella appare un punto di riferimento che sta "OLTRE" in alto, che emana chiarezza - che coinvolge - è stabile nel suo essere costante nel tempo. Ci illumina anche quando viviamo nelle nostre zone d'ombra della malinconia, della solitudine, del silenzio, delle preoccupazioni, del credere di non farcela..la stella c'è - c'è sempre LUMINOSA è la nostra BUONA STELLA, è la nostra PARTE SPIRITUALE che sta "oltre": Un grazie sentito all'Organizzazione.
Il rapporto con Jacqueline è iniziato con la lettura dei sui 2 libri tradotti in italiano, in particolare "La mediazione dell'anima". (continua a leggere..)L'ho letto con avidità, con la tensione ed il desiderio di trovare tra le righe parole risananti, squarci luminosi, nutrimento per l'anima. E' stato come rivisitare con altri occhi e altro sguardo pezzi della mia storia, parti di me, tratti del mio carattere e del mio modo di essere al mondo. Qualcosa mi toccava nel profondo, muoveva commozione, lacrime, pianto, dolore, compassione.... Le parole mi cullavano, mi sostenevano e mi aprivano nuove possibilità e nuovi e luminosi spiragli. Dovevo conoscere e incontrare questa donna. Certamente, lavorando come Assistente Sociale e Mediatrice Familiare, avevo un interesse professionale per imparare la MEDIAZIONE DEI CONFLITTI, ma sentivo che la motivazione primaria e vera aveva a che fare con me stessa e la mia ricerca interiore. Cercavo disperatamente risposta a quell'atavico nucleo di risentimento-ostilità-rancore che mi abita e che in modo sottile e subdolo mi ingabbia.
Mi sono sentita come riposizionata. Nei giorni successivi alla formazione mi potevo muovere in mezzo agli altri, (continua a leggere..)come se fossi protetta da un cerchio trasparente. Il contatto con gli altri fluiva, non mi contagiava più. Qualche giorno dopo lo stage mi sono accorta che sentivo il viso rilassato e sereno, che camminavo con i piedi rilassati e appoggiati, che tutto il corpo era rilassato.
E' stato come entrare in contatto con un'Essenza, qualcosa di profondo e di vero e di valore che mi abita… (continua a leggere..)Mi è rimasto un senso di appagamento e di pienezza, come non avevo mai sperimentato.
Ora sento la volontà di fare altri Stage e di imparare ed assimilare anche gli strumenti e il metodo di lavoro per usarli nel lavoro (continua a leggere..) professionale di Mediazione dei conflitti. Il mio lavoro oggi è comunque già cambiato. Il modo con cui accolgo e guardo le persone di cui mi occupo è diverso. E' semplicemente uno sguardo più umano, che coglie di più, che si sintonizza maggiormente e facilita il lavoro di consapevolezza e di apertura e accettazione nell'altro. Grazie.
Bella 'impresa' quella affrontata nell'ultimo week-end tutti insieme! Vi ringrazio ancora del coraggio che ciascuno ha saputo trovare (continua a leggere..) dentro di sé (con fatica e molto spesso con dolore) e della fiducia che ognuno di voi ha voluto offrire e contemporaneamente suscitare negli altri. Spero di avervi di nuovo e presto quali compagni di viaggio per fare i con voi un altro tratto del cammino e, perché no, anche per danzare tenendoci per mano.